Il 30 novembre 2010, nell’ambito di una grande manifestazione studentesca contro il DDL Gelmini quel giorno in discussione in Parlamento, sono stati denunciati a Siena, da agenti della Digos, con l’accusa di interruzione di pubblico servizio, dodici studenti rei di essere stati i presunti capi organizzativi di un corteo che ha bloccato per quindici minuti un autobus vuoto nei pressi di piazza Gramsci. Noi crediamo che un tale provvedimento sia del tutto sproporzionato e fuori luogo dal momento che si trattava di un corteo completamente pacifico, inserito in un contesto nazionale di mobilitazione di massa contro la più disastrosa riforma della Pubblica Istruzione che l’Italia democratica abbia mai conosciuto. Ancora una volta va riaffermato il concetto che la manifestazione del pensiero è un diritto sancito dalla Costituzione. In occasione dell’udienza che si terrà il prossimo 12 febbraio intendiamo ribadire la nostra piena solidarietà ai denunciati e la nostra totale disponibilità politica nei loro confronti.