Difendere i diritti e le condizioni materiali dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, dallo spietato attacco del Governo Monti vuol dire, oggi più che mai, contrastare la devastante crisi economica in atto. L’impoverimento di massa, il dilagare della precarietà e della disoccupazione, l’innesco di un’inquietante spirale recessiva, certificati dall’ISTAT, sono esattamente il prodotto di quelle manovre di taglio di pensioni e stipendi, deregolamentazione del mercato del lavoro e dei mercati più in generale, avviate dal Governo Berlusconi e sviluppate dall’attuale maggioranza che oggi vengono spacciate come “neutre” e salvifiche. Invitare i lavoratori a scendere in piazza contro queste politiche attuate ad esclusivo vantaggio delle classi dominanti del Paese è pertanto urgente e doveroso. Per queste ragioni la Federazione della Sinistra è al fianco dei lavoratori che domani 27 Gennaio sciopereranno e scenderanno in Piazza, rispondendo all’appello opportunamente lanciato dei sindacati di base. La riuscita di questa giornata di lotta, alla quale ci auguriamo concorrano tutte le forze della sinistra, può costituire un passo importante per la crescita di un’opposizione di massa capace di imporre un’alternativa, indispensabile quanto praticabile, alle sciagurate politiche liberiste