RIFONDAZIONE COMUNISTA E I GIOVANI COMUNISTI DELLA PROVINCIA DI SIENA ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO IL RADUNO NAZIONALE DI CASA POUND DEL 4 SETTEMBRE A CHIANCIANO!
In merito al raduno nazionale dell’organizzazione neofascista Casa Pound che si terrà a Chianciano Terme dal 9 all’11 settembre, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’italia) ha convocato per domenica 4 settembre un corteo di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale di Chianciano che ha aperto con molta leggerezza le porte della città a coloro che amano definirsi “fascisti del terzo millennio”, violando deliberatamente la legge Scelba, la legge Mancino e la XII disposizione transitoria della Costituzione Italiana. Oltre ad infangare la storia di questa terra, la Valdichiana e la provincia di Siena tutta, che nel Centro Italia si distinse nel biennio 1944-45 nella lotta partigiana contro il nazifascismo, riteniamo che la presenza di questi figuri in questo territorio sia un vero e proprio pericolo per la comunità, essendosi resi protagonisti in tempi non sospetti di atti di violenza razziale e politica in diversi luoghi del nostro Paese. Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti della provincia di Siena aderiscono e prenderanno parte alla manifestazione del 4 settembre, dandosi appuntamento alle 16:30 ai giardini di via Dante a Chianciano ed invitando la cittadinanza a partecipare.
In tale data si terrà anche un incontro regionale presso la Casa Rossa di Massa Carrara che intende lanciare la creazione di una rete antifascista toscana; riteniamo infatti quanto mai utile che tutte le forze democratiche e antifasciste mantengano alta l’attenzione su tale tema.
Siamo convinti inoltre che la difesa della democrazia passi dal contrasto ad ogni attacco eversivo alle conquiste della resistenza, compreso il sostegno al NO alla riforma costituzionale, provvedimento quest’ultimo che mina le fondamenta democratiche del nostro Paese non meno della reazione fascista. A questo riguardo chiediamo al Partito Democratico ed ai suoi consiglieri regionali che hanno aderito a questa protesta di essere coerenti e di far rispettare la Costituzione nei territori che governano, sia nei confronti dei fascisti di Casa Pound e di altre organizzazioni similari negando loro spazi ed agibilità politica, sia nei confronti della riforma costituzionale attivandosi concretamente a sostegno del NO al referendum.