Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
Ormai è il terzo anno che a Siena vediamo sfilare camerati arrivati anche da fuori città. Questa splendida possibilità di revisionismo storico gli è stata data dall’istituzione della giornata del ricordo il 10 febbraio, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 che concede pure un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
Una giornata istituita purtroppo da forze politiche distanti tra loro, dal centrosinistra alla destra, non certo con l’intento di pacificare, in quanto l’Italia non mai fatto i conti con la propria storia, ma con la volontà di equiparare le forze in campo, annullando l’aggressore e facendolo diventare l’aggredito, annullando il valore della Resistenza e spogliandola dalla lotta di Liberazione. Denigrando inoltre tutte le forze comuniste, specialmente quelle Jugoslave, attraverso la falsificazione dei numeri e degli eventi, usando ogni forma di comunicazione, dai convegni alla cinematografia e le tv.
La nuova amministrazione senese quest’anno si è spinta oltre lo steccato dando il patrocinio ad una commemorazione chiamata da un sedicente comitato 10 febbraio, composto anche da forze che si richiamano esplicitamente al fascismo del terzo millennio.
Noi questo non possiamo tollerarlo, da qui la nostra più aspra contrarietà e il nostro richiamo ai valori Costituzionali.
Rifondazione Comunista parteciperà per questo ad ogni forma di lotta e manifestazione, attivandosi per far conoscere la storia del nazifascismo, dei suoi orrori, l’importanza della Resistenza e i suoi valori di Libertà e Solidarietà.