Di Paolo Ferrero – Dopo la vittoria di Syriza in Grecia, in Italia si è già aperta la battaglia sul significato della vittoria di Syriza. Come al solito in Italia quando uno vince tutti saltano sul carro del vincitore. I più vergognosi sono quelli del PD che mentre votano per abolire l’articolo 18 vogliono far passare l’idea che Tsipras sia un loro alleato. La cosa è semplicemente ridicola se si pensa che Syriza non ha mai fatto accordi con il Pasoc, che è il partito gemello del PD in Grecia. E’ quindi necessario cominciare subito un grande lavoro politico che abbia due messaggi chiari:
1) Syriza è partito fondatore della Sinsitra Europea, di cui Tsipras è vicepresidente. La sinistra europea di cui fanno parte Syriza, die Linke, il Front de Gauche, Rifondazione Comunista, etc. è radicalmente contrario al neoliberismo e alle politiche di austerità praticate dai popolari e dai socialisti, in Italia dal PD.Nel partito della Sinistra Europea vi sono i comunisti e la sinistra che vogliono rivoltare l’Europa come un calzino, mettendo al centro la piena occupazione, la giustizia sociale, lo sviluppo del welfare e la riconversione ambientale dell’economia.
2) Noi lavoriamo per costruire Syriza anche in Italia, cioè per unire tutta la sinistra antiliberista. Lo abbiamo ricercato in questi anni e da ultimo con la lista “L’altra Europa per Tsipras”. Salutiamo positivamente che anche SEL abbia accettato questa idea e si sia detta disponibile a costruire coordinamenti della sinistra come primo passo per costruire un nuovo soggetto politico. Si tratta quindi di lavorare senza perdere tempo su questa strada dell’unità della sinistra antiliberista.
Ditelo in giro e fatelo circolare sulla rete!