Riprendiamoci il 25 Aprile!

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In molti comuni italiani le elezioni amministrative si svolgeranno in concomitanza con quelle europee. A livello locale si manifestano le stesse dinamiche e lo stesso teatrino dei “piani alti” in cui i poli PD-FdI (e affiliati) si scontrano solo apparentemente: nella pratica non si sono manifestate differenze sulle tematiche principali, sia a livello nazionale (guerra, economia, repressione…) che regionale e comunale: assistiamo ovunque allo smantellamento dell’apparato produttivo e del servizio sanitario nazionale, all’incuria degli edifici pubblici e dei parchi, all’assenza di un piano per le residenze popolari.

A Colle Val d’Elsa il Partito Democratico e la precedente giunta Canocchi con la lista Su Per Colle hanno portato avanti politiche distanti dagli interessi delle masse popolari, come è stato evidente nel caso del “Tubone”, sicuramente uno dei principali “temi caldi” per i colligiani che rischiano conseguenze disastrose per la sicurezza abitativa e per la tutela del territorio. Per non parlare dell’emergenza abitativa, dato che -a fronte dei numerosi edifici sfitti – diverse famiglie rischiano lo sfratto o abitano in case non adatte alle loro esigenze. Continuando con lo scempio del parco dell’Agrestone, dove, a causa di decenni di mancata manutenzione, è stato necessario un intervento di taglio di oltre 120 alberi.

Di fronte a questa situazione, però, i colligiani hanno reagito in maniera più o meno organizzata: dallo sdegno sano e spontaneo che è seguito al taglio di centinaia di alberi all’Agrestone – che ha costretto lo stesso sindaco a organizzare un incontro pubblico per trattare della questione-, alla nascita di molti organismi, che la nostra lista stima e sostiene, come Italia Nostra, il Coordinamento Montagnola Senese e il Comitato Viva, che si battono da anni per la tutela dell’ambiente.

La lista civica Colle Insorge sostiene questi organismi popolari e queste reazioni spontanee dei cittadini, perché è convinta che sia necessario ripartire dal basso, da quello che già esiste per poter costruire il “nuovo”, un “nuovo” per il quale già lottavano i nostri partigiani, ma mai realizzato. È proprio con la voglia non solo di ricordare con ammirazione l’opera dei partigiani, ma anche di farla rivivere e attuarla ogni giorno che spingiamo le organizzazioni locali e la cittadinanza tutta a partecipare attivamente alla commemorazione che si svolgerà la mattina del 25 aprile a Colle. Il ritrovo è alle 11:00 al Monumento alla Resistenza presso i giardini di Via Piemonte. Invitiamo tutti i presenti a unirsi al nostro spezzone muniti di cartelloni o striscioni con proprie parole d’ordine, a portare bandiere (compresa quella della Palestina) o simboli di partito o di organizzazioni. È necessario ricostruire a livello locale amministrazioni che siano davvero rappresentative della cittadinanza, che si confrontino assiduamente con gli organismi popolari e con quanti si prodigano ogni giorno per la tutela del territorio e che traggano da essi il motore per le proprie scelte politiche.

Non possiamo consentire che il 25 aprile venga strumentalizzato dal Partito Democratico, da un partito delle larghe intese, che negli ultimi 40 anni ha adottato politiche di lacrime e sangue per le masse popolari, a livello nazionale e locale. Colle Val d’Elsa è passata da essere una città simbolo della Resistenza partigiana e dell’antifascismo a essere una città che non ricorda quei valori per i quali quei giovani colligiani morirono.

Il Partito Democratico è il partito che vorrebbe intestarsi la giornata del 25 aprile, ma è anche lo stesso che sta trascinando il nostro paese in guerra: ricordiamo che ha votato votato, insieme al governo Meloni, la missione militare nel Mar Rosso, ricordiamo che fa di tutto per nascondere i crimini dei sionisti in Palestina.

I nostri partigiani non hanno dato la vita perché il nostro paese fosse sottomesso alle direttive della NATO. Siamo stanchi delle scellerate scelte calate dall’alto: così come la Resistenza è stata un fenomeno di liberazione dal basso, con l’impegno e il sacrificio di “cittadini comuni”, così il 25 aprile, oggi, sia una giornata di riscossa, di presa di coscienza e di voglia di ricostruire, per mandare un messaggio forte, a partire da Colle Val d’Elsa: difenderemo i valori della Resistenza da chi vuole trascinare il nostro paese in guerra!

Partigiani sempre, Arruolati mai!

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